giovedì 3 settembre 2015

Settembre 2015 #Uscite in libreria




Le vacanze sono finite e si torna alla solita vita di tutti i giorni. Per fortuna esistono i libri, e anche settembre ne vede di nuovi.





Accettazione. Trilogia dell’Area X
Jeff Vandermeer

300 pp
17 €
Einaudi

Terzo ed ultimo volume della saga dell’Area X.





I vostri padri, dove sono? E i profeti, vivono forse per sempre?
Dave Eggers

19 €
Mondadori


Se tutte le generazioni sono una generazione perduta, tutti i loro protagonisti si sono di volta in volta chiesti: come siamo arrivati fin qui?
Ora se lo chiede Thomas, un trentenne che ha appena rapito un astronauta della NASA, l’ha chiuso in una base militare abbandonata sulla costa della California, e si prepara a interrogarlo. Ha delle domande precise e urgenti: che fine hanno fatto i grandiosi ideali di conquista dello spazio che avevano fatto sognare milioni di cittadini? Cosa è successo alle ambizioni della loro brillantissima generazione? Sono forse fallite?
La risposta porta altre domande.
Così Thomas prende un nuovo ostaggio: un politico del Congresso destinato anche lui al folle interrogatorio. Perché la nazione è arrivata a questo punto catastrofico? La risposta porta altre domande. Thomas si vede costretto a rapire una persona dopo l’altra, tutte legate a lui da un filo sottile ma decisivo: un insegnante pedofilo, un poliziotto implicato nella morte di un ragazzo di origine vietnamita, fino ad arrivare a sua madre.

Con un gioco di equilibrio tra fatti reali e la loro percezione deformata dalla psiche allucinatoria di Thomas, tra le minime frustrazioni individuali e le grandi speranze nazionali disattese, il Ventunesimo secolo è messo a nudo con le sue atrocità e le finte illusioni. Mentre riprende la forma classica del dialogo filosofico, in bilico tra indagine morale e virtuosismo narrativo, tra situazioni provocatoriamente divertenti e spirale tragica, Dave Eggers pone al fondo un’unica incalzante domanda, la domanda di un’intera generazione: ora che il sogno americano è finito, cosa ci rimane?

Io, Partenope
Sebastiano Vassalli

19 €
Rizzoli

Secondo le cronache ufficiali Giulia Di Marco è stata un’eretica, uno dei più clamorosi scandali del Cristianesimo. La sua vera storia, raccontata in prima persona, inizia in Molise: venduta come amante bambina a un uomo che poteva essere suo nonno, Giulia cresce nella miseria e anni dopo dovrà abbandonare una figlia in fasce. A Napoli diventa “suor Partenope” e indica al popolo una nuova strada per arrivare a Dio: l’estasi. Venerata come una santa, finisce per dare fastidio al nemico più terribile, il Papa. Perseguitata, torturata per mesi e costretta all’abiura, Giulia inizierà una nuova vita a Roma, divenendo confidente di Gian Lorenzo Bernini, l’architetto che sta aprendo l’Urbe al futuro.

Le ultime diciotto ore di Gesù
Corrado Augias

250 pp
20 €
Einaudi

Tutto si è svolto in un pugno d’ore, da diciotto a venti. Dal tramonto di un giorno, al primo pomeriggio del successivo. In modo convulso. Per lo piú nottetempo o alle deboli luci dell’alba. Un processo celebrato in base a quali accuse? Secondo quale rito? Chi aveva ordinato l’arresto e perché? Soprattutto chi aveva il potere di convalidare il provvedimento emettendo la sentenza finale? Unendo i suoi piú recenti studi teologici a una splendida penna da narratore, Augias dà vita a un’originale indagine sulle ultime ore di vita di Gesú di Nazareth viste – probabilmente per la prima volta – dall’inedita prospettiva degli occupanti romani. Che effetto facevano quei profeti esaltati di Dio agli occhi disincantati dei padroni del mondo? I personaggi: un Ponzio Pilato politicamente debole, collerico e incerto, la misteriosa e tormentata moglie Claudia Procula, Caio Quinto Lucilio intellettuale deluso, acuto testimone degli eventi, il fariseo Nicodemo discepolo di Gesú e membro del Sinedrio, Giuda forse vittima predestinata di un disegno divino, ingiustamente colpevolizzato, Maddalena la discepola donna, Erode Antipa un re fantoccio nelle mani dei romani, l’adultera senza nome che Gesú salva dalla lapidazione, Giuseppe e Maria che assistono disperati alla morte del figlio amato, la mutevole folla di Gerusalemme. Pagina dopo pagina, Corrado Augias tiene il lettore col fiato sospeso ricostruendo una vicenda che crediamo, non sempre a ragione, di conoscere. E sintetizza in modo affascinante decenni di discussioni storiche e teologiche, lasciando aperte delle domande ma fornendo insieme nuovi e inaspettati punti fermi da cui, ancora e ancora una volta, ripartire.

La zona d’interesse
Martin Amis

280 pp
20 €
Einaudi

Arriva in italia il quattordicesimo romanzo dello scrittore inglese Martin Amis, pubblicato in UK nel 2014. Anbientato ad Auschwitz, racconta la storia di un ufficiale nazista che si innamora della moglie del comandante del campo. La storia è ha tre narratori: Angelus Thomsen, l’ufficiale; Paul Doll, il comandante; e Szmul Zacharias, un Sonderkommando ebraico.
La storia che le tre voci restituiscono è fatta di omuncoli grotteschi, tragedie ovattate, qualche ambiguo eroismo e un amore impossibile, quello di Golo per l’irraggiungibile Hanna Doll.
Martin Amis dà un’altra prova di grande verve linguistica, ma anche del solito gusto per la provocazione, calando la sua commedia romantica nel piú inospitale degli scenari, e usando la lente della satira per denunciare i crimini contro l’umanità.


Il gigante sepolto
Kazuo Ishiguro

350 pp
20 €
Einaudi

Il leggendario re Artù è morto ormai da qualche tempo ma la pace che egli ha imposto sulla futura Inghilterra, dilaniata per decenni dalla guerra intestina fra sassoni e britanni, seppure incerta, perdura.
Nella dimora buia e angusta di Axl e Beatrice, tuttavia, non vi è pace possibile.
La coppia di anziani coniugi britanni è afflitta da un arcano tormento: una sorta di inspiegabile amnesia che priva i due di una storia condivisa. A causarla pare essere una strana nebbia dilagante che, villaggio dopo villaggio, avvolge indistintamente tutte le popolazioni, ammorbandole con i suoi miasmi.
Axl e Beatrice ricordano di aver avuto un figlio, ma non sanno più dove si trovi, né che cosa li abbia separati da lui. Non possono indugiare oltre: a dispetto della vecchiaia e dei pericoli devono mettersi in viaggio e scoprire l’origine della nebbia incantata, prima che la memoria di ciò a cui più tengono sia perduta per sempre. Lungo il cammino si uniscono ad altri viandanti – il giovane Edwin, che porta il marchio di un
demone, e il valoroso guerriero sassone Wistan, in missione per conto del suo re – e con essi affrontano ogni genere di prodigio: la violenza cieca degli orchi e le insidie di un antico monastero, lo scrutinio di un oscuro barcaiolo e l’aggressione di maligni folletti, il vetusto cavaliere di Artù Galvano e il potente drago Querig. Giungono infine in vista della meta, e qui li attende la prova più grande: saggiare la purezza del proprio
cuore.


Così ha inizio il male
Javier Marias

500 pp
21 €
Einaudi

Siamo nella Madrid degli anni Ottanta, una città in cui il ricordo della dittatura franchista è ancora dolorosamente vivo. Il giovane Juan De Vere, fresco di laurea, viene assunto da Eduardo Muriel per
fargli da assistente. Muriel è un regista che vive in una grande casa nei quartieri alti della capitale insieme alla moglie, l’esuberante Beatriz Noguera, e i figli. I due avrebbero tutto per essere felici, eppure «il giovane de Vere» è colpito dalla freddezza e dallo sdegnoso contegno con cui il marito tratta la moglie. Perché
si comporta cosí? Addirittura, una notte che passa nella casa dei Muriel, Juan assiste a una scena per lui del tutto inspiegabile: Beatriz che, vestita unicamente con un’impalpabile sottoveste, viene respinta
e ricacciata nella sua stanza dal marito. Juan vorrebbe indagare i motivi di quel comportamento e del disamore che tiene in piedi il matrimonio, ma Muriel ha altri piani in mente per lui: lo incarica infatti
di verificare se le voci che ha sentito su un suo amico, il dottor Van Vechten, sono fondate. Una donna gli ha fatto intendere che il dottore, durante gli anni della dittatura, si era comportato in modo indecente con una o piú donne, e che pertanto l’amicizia che Muriel gli tributava era mal riposta. Per il giovane Juan inizia cosí una discesa nelle tenebre degli anni della dittatura, e nelle ambiguità del matrimonio, che ha l’ineluttabile fatalità delle sabbie mobili. Cosí ha inizio il male è la storia intima di un matrimonio. Osservato con lo sguardo inconfondibile, ossessivo e inquisitore di Javier Marías che, tre anni dopo Gli innamoramenti, torna al romanzo con un’opera premiata come Libro dell’anno.


I due Hotel Francfort
David Leavitt

22 €
Mondadori

Julia e Pete Winters sono americani molto per bene e a Parigi hanno cercato una fuga dalla loro ordinaria vita matrimoniale, Edward e Iris Freleng sono eleganti, ricchi con noncuranza, due bohémien che hanno girato la costa francese sperando fino all’ultimo di non doverla lasciare. Invece il giugno del 1940 li sorprende tutti e quattro bloccati nell’atmosfera precaria, al tempo stesso seducente e trasandata, del neutrale porto di Lisbona.
Dai confini di molte nazioni ormai risuonano i colpi di mortaio, ma loro aspettano senza troppa ansia l’arrivo della nave SS Manhattan che li porterà in salvo a New York, non del tutto convinti di voler rimpatriare. Si conoscono al Café Suiça ed è subito evidente una tensione tra loro: entrambe le coppie nascondono un segreto che senza essere esibito le lega insieme fin dal primo istante, entrambe le coppie sono tormentate dalle convenzioni sociali e sessuali dell’epoca.
Come l’Europa fatica a tenere in vita gli ultimi equilibri e affonda inesorabilmente nella guerra, così anche la stabilità dei Winters e dei Freleng comincia a cedere.

Dopo sei anni di silenzio, David Leavitt torna con un romanzo esplosivo e lirico: una storia sul potere della manipolazione, sui modi in cui le persone possono cambiare in circostanze eccezionali e non essere più le stesse. La fotografia di un continente alla vigilia del disastro. Una Lisbona affollata di espatriati in attesa di essere portati in salvo, preoccupati di quello che stanno per perdere eppure abbandonati alla languida sospensione della città. Il ritratto politicamente carico di quattro destini che devono fare i conti con il violento contrasto tra le convenzioni del loro mondo e i personalissimi, scandalosi desideri di felicità.

L’età adulta
Ann-Marie MacDonald

380 pp
22 €
Mondadori

Non c’è nessun aspetto della vita di Mary Rose Mac-Kinnon che non sia frutto di una scelta ben precisa. Non ha niente di cui lamentarsi o di cui essere grata. Ha fatto outing quando l’omosessualità era ancora classificata come una malattia mentale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha contribuito a cambiare il mondo e tutto s’è aggiustato al punto che, dopo una vita da bohémien e diversi romanzi di successo, adesso può starsene al tavolo della sua cucina con la figlioletta di due anni e un figlio da riprendere a scuola, legalmente sposata a una donna che ama, e può tranquillamente sentirsi in trappola come una casalinga degli anni Cinquanta.
Mary Rose sembra definitivamente approdata all’età adulta fino a un normalissimo mattino d’aprile quando si alza con lo stesso dolore al braccio di cui aveva sofferto nell’infanzia. Ora riemerge improvviso nell’ansia per la visita dei genitori con cui non si è mai riconciliata del tutto dal giorno del suo coming out. La violenza del sintomo dimenticato riattiva una memoria a lungo nascosta. Perché quel male per anni non era stato curato? Cosa le era successo da bambina? Lo spettro di un segreto familiare non chiarito inizia a crescere nella testa di Mary Rose rischiando di mettere a repentaglio tutta la vita che ha costruito. 


(Trame riportate come da siti promotori.)

2 commenti:

  1. Dovrebbe essere uscito anche Il principio del piacere di José Emilio Pacheco, ma non ho ancora verificato in libreria...
    Ishiguro mi piace molto, ma temo un po' questa sua nuova veste fantasy.

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    Risposte
    1. "Il principio del piacere" non l'ho trovato guardando per il web, probabilmente mi è sfuggito.
      Il romanzo di Ishiguro presenta una veste fantasy, ma mi pare di aver capito che dietro vi sia qualcosa di più profondo, però non so altro.
      In caso c'è sempre tempo!

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